Un breve post solo per fare alcune considerazioni sui dati contenuti in questa infografica pubblicata sul Corriere Economia del 3 novembre 2014. Il grafico riporta i dati degli strumenti più utilizzati dalle persone per ricercare informazioni in internet.
I dati sono i seguenti: Su Google vengono effettuate 3,3 miliardi di ricerche al giorno Su Twitter vengono effettuate 1,5 miliardi di ricerche quotidiane, soprattutto per cercare tweet, immagini e video Su Facebook si registrano 1 miliardo di ricerche giornaliere, gran parte delle quali per cercare persone e profili
Questo vuol dire che Google “perde” ogni giorno 2,5 miliardi di potenziali ricerche. E meno ricerche significa meno click sugli annunci sponsorizzati (vedi i dati del Q3 2014), fonte principale di guadagno per bigG. Si rafforza quindi il concetto espresso qualche settimana fa da Eric Schmidt. Lui affermava che il vero rivale di Google non sono gli altri motori di ricerca come Bing o Yahoo!, ma piuttosto Amazon.
Amazon è infatti sempre più spesso nel top-of-mind delle persone che cercano articoli da comprare online. Anche se non è un motore di ricerca vero e proprio, risponde alle ricerche e alle richieste degli utenti, proprio come fa Google. Interessante il dato mostrato da Amazon allo IAB Forum 2014. Negli Stati Uniti il 30% degli online shopper inizia la ricerca da Amazon, mentre il 13% inizia dai motori di ricerca.

